Si chiamano Yogi e Bessy, il loro fiuto il la migliore arma per snidare gli spacciatori in tutto il territorio Tarantino, sono la punta di diamante delle unità cinofile delle Fiamme Gialle nella provincia Ionica. Nelle ultime settimane, i Finanzieri del Comando Provinciale di Taranto hanno attuato sull’intero territorio
provinciale una serie di interventi finalizzati al contrasto ai traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio
di sostanze stupefacenti.
I controlli antidroga, che hanno previsto il sistematico impiego delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di
Finanza di Taranto, hanno interessato, nelle diverse fasce orarie della giornata, i principali scali portuali e
ferroviari, nonché le strutture ricettive e i luoghi di aggregazione più in voga tra i giovani.
In questo particolare contesto, le Fiamme Gialle tarantine hanno effettuato numerosi interventi, sottoponendo a
sequestro circa mezzo chilo di stupefacenti del tipo hashish, marijuana, eroina e cocaina, e hanno segnalato alle
competenti Autorità 30 soggetti.
Diversi i “sistemi di occultamento” disvelati dai militari della Squadra Cinofili del II Nucleo Operativo del
Gruppo di Taranto.
Grazie all’infallibile “fiuto” dei pastori tedeschi “YOGI” e “BESSY”, sono state rinvenute sostanze stupefacenti
occultate, oltre che sulla persona dei detentori, anche all’interno di effetti personali come il cinturino
dell’orologio e gli anelli, ovvero all’interno di autovetture, celate addirittura nelle calotte dei fari.
Le attività in rassegna rientrano nell’ambito di un più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti e mirano
principalmente a prevenire e reprimere il grave fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti soprattutto da
parte dei giovani.
Attivi sul campo anche i carabinieri.
La scorsa mattina, i Carabinieri della Sezione Operativa di Taranto hanno arrestato un 54enne del posto, presunto responsabile dei reati di traffico, detenzione illecite di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Nello specifico, i militari dell’Arma, dopo aver monitorato i movimenti dell’uomo hanno controllato la sua l’abitazione, all’interno della quale, dopo un’attenta perquisizione, hanno rinvenuto 520 grammi di sostanza stupefacente del tipo verosimilmente “cocaina” in parte già confezionata e riposta in bustine in cellophane pronte per essere vendute al dettaglio, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento dello stupefacente, nonché la somma contanti di 300 euro in banconote di vario taglio.
Il tutto è stato sequestrato. Lo stupefacente è stato consegnato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto, per i successivi accertamenti; il denaro è stato depositato su un conto corrente infruttifero intestato al Fondo Unico di Giustizia.
L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva ed al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’A.G., è stato condotto presso la casa circondariale di Taranto.
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