Il giorno dopo l’8 marzo, sventata l’ennesima aggressione nei confronti di una donna di 20 anni.
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I Carabinieri della Stazione di Statte hanno tratto in arresto un ventiquattrenne del posto, pregiudicato e nullafacente, responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata, appena ventenne.
L’attività nasce a seguito della denuncia presentata dalla giovane presso la locale Stazione dell’Arma. Il giovane avrebbe minacciato la donna di sfigurarle il viso con l’acido e di darle fuoco, se non avesse ripreso la relazione.
I militari, percepita la gravità delle minacce, con la collaborazione attiva di alcuni cittadini, si mettevano immediatamente alla ricerca dell’uomo, che veniva bloccato nei pressi della Stazione carburanti ENI con una tanica in mano, verosimilmente pronto a mettere in atto il suo folle progetto criminale. Sottoposto altresì a perquisizione personale veniva trovato in possesso di un grosso coltello a serramanico, posto sotto sequestro.
Trovandosi di fronte alla flagranza dei reati di “atti persecutori” e “porto di arma atta ad offendere”, ed accertato lo stato di disagio psicologico e di coercizione in cui versava la vittima, i Carabinieri della Stazione di Statte procedevano all’immediato arresto del giovane, che su disposizione del Pubblico Ministero di turno, venivano accompagnato presso la Casa Circondariale di Taranto.
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