Europei di calcio con 60mila tifosi nello stadio di Wembley a Londra, ma Giochi Olimpici a porte chiuse in Giappone. La decisione è ufficiale: non saranno ammessi spettatori alle Olimpiadi di Tokyo, in programma dal 23 luglio all’8 agosto. Lo ha annunciato la ministra con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa. La decisione è stata presa dal consiglio direttivo che si è riunito oggi, composto dal presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach, dalla presidente del comitato organizzatore Seiko Hashimoto e dalla governatrice Yuriko Koike, assieme alla ministra per lo Sport Marukawa.
La situazione epidemiologica ha convinto il governo giapponese a decretare lo stato di emergenza sanitaria a Tokyo per tutta la durata dei Giochi Olimpici. Lo stato di emergenza entrerà in vigore il 12 luglio e resterà fino al 22 agosto. Bar e ristoranti non potranno servire alcolici e dovranno chiudere entro le 20.
In Giappone si è a lungo discusso se posticipare o addirittura cancellare le Olimpiadi a causa dell’aumento dei contagi. Alla fine è giunta del decisione del governo: “Prendendo in considerazione l’effetto delle varianti del coronavirus e per non lasciare che i contagi si diffondano nuovamente nel resto del Paese, dobbiamo rafforzare le nostre contromisure”, ha spiegato il primo ministro, Yoshihide Suga.
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