Sabato 12 marzo alle ore 10:00 noi alunni delle classi 2A-2B-2C, dell’I.C. “Deledda -Bosco” abbiamo avuto l’onore di conoscere il dottor Francesco Pizzulli, neurologo, specialista ambulatoriale c/o l’ASL di Taranto
Ancora una volta dalla testimonianza dei nostri ospiti è emerso il piacere per la lettura sin dalla piccola età, anni in cui non c’era il cellulare, ma fumetti e libri cartacei, i quali davano la possibilità di viaggiare con la fantasia e scoprire mondi lontani. L’argomento trattato dal Dottor Pizzulli è stato la medicina e la sua evoluzione. Gli sviluppi in campo medico e scientifico si ebbero agli inizi del 1800, parallelamente allo sviluppo industriale, della stampa, della fogna, del telegrafo, della illuminazione elettrica. In campo medico si avviarono gli studi sulla microbiologia che introdusse nella medicina tutta una serie di possibilità preventive, utilissima per la cura delle malattie infettive; iniziarono a diffondersi gli studi di immunologia, di biomedica, divenendo il laboratorio, sempre più, il fulcro di ogni scoperta scientifica. E mentre accadeva tutto ciò, a Ginosa e nei centri rurali, si credeva alle superstizioni e ai ciarlatani che si servivano di metodi popolari per curare il mal di testa, la spossatezza, il pianto dei bambini, ecc. ad esempio l’affascen, u cigghie d’cap, l’uso de la papagne, il salasso; rimedi popolari, spesso accompagnati da preghiere e riti religiosi, praticati da fattucchieri, vicini di casa, santoni. Era ovviamente indispensabile un medico, ma costava troppo e la gente non se lo poteva permettere così, piano piano, nacque la figura del medico condotto.
Questa figura nasce già nel Medioevo, ma si diffonde in maniera capillare nell’Italia del Risorgimento; ma è con l’Unità d’Italia, dal 1861, che viene istituzionalizzata nel mondo della sanità. Ma Medico o Mendico? Nell’ antichità, il medico era anche chiamato mendico, proprio perché era un mendicante, ovvero una persona che aveva una retribuzione minima, faceva del bene in cambio di qualche spicciolo. Se andiamo anche ai tempi degli Egizi, solo il medico del faraone era ben pagato, ma se non riusciva nella cura di qualche malattia, veniva ucciso, quindi aveva nelle mani una grandissima responsabilità.
Il medico condotto doveva avere obbligatoriamente la residenza nel Comune nel quale aveva la cosiddetta “condotta”, ed era tenuto a fornire obbligatoriamente la propria assistenza 24 ore al giorno. Questa figura è stata sostituita nel 1978, dal medico di famiglia. Medico condotto della borgata di Ginosa Marina negli anni Trenta, è stato Dottor Luigi Strada, a cui è intitolato il lungomare di Ginosa Marina, già medico nelle colonie del Congo Belga, poi medico di Corte a Bruxelles.
Ricordiamo anche il Dott. Angelo Ricciardi, il quale all’inizio dell’incarico di ufficiale sanitario, scrisse “Il vaiuolo nelle Puglie”. Ricciardi nell’agosto del 1919, con una nuova ondata di vaiolo, mise in atto tutte le misure profilattiche necessarie, effettuando di persona numerose vaccinazioni. Ricciardi scrisse che «la vaccinazione era l’unico e il più sicuro mezzo per preservarsi dal vaiuolo» e che 4 anni di guerra ci hanno dato 150 morti, 4 mesi di vaiuolo ci hanno rapito 450 concittadini».
Parlando d vaccinazione, è stato necessario il riferimento a “u nnest” (l’innesto), che consisteva nel grattare la pelle e inserire superficialmente il vaccino che, reagendo, formava una specie di cicatrice ovoidale, che ancora oggi tante persone hanno. Esso bisognava farlo obbligatoriamente, altrimenti non si poteva entrare in nessun luogo, andare a scuola, ecc., proprio come l’attuale green-pass. Grazie a questo vaccino, oggi il vaiolo non esiste più. Solo nel 1978 per curare gratuitamente i malati si è istituito il Sistema Medico Nazionale e ancora più tardi è nata la figura dell’ Ufficiale Sanitario per ogni comune, regione ecc… per decidere cosa fare in situazione di emergenza (chiudere scuole, disinfestazione, quarantena…). Tante ancora sono le curiosità culturali locali che il dottor Pizzulli ci ha fatto conoscere, per le quali siamo tutti veramente grati per il tempo che ci ha gratuitamente dedicato. Ringraziamo anche le nostre prof.sse Antezza Emanuela, Mele Damiana, Zicari Mary che ci hanno proposto un percorso didattico così interessante e stimolante. Grazie
Chiara Rochira 2^B
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