Dopo l’ordinanza del Sindaco di Taranto Melucci che vieta l’ingresso in Città dei mezzi pesanti e quindi anche dei bus di linea CTP utilizzati dagli studenti, monta la protesta delle famiglie degli studenti pendolari ai quali viene impedito di poter raggiungere gli istituti in modo agevole, confinandoli nel lontano e poco sicuro porto mercantile.
In allegato la lettera di protesta inviata al Prefetto e ai sindaci interessati:
Nota a firma del neo costituito Comitato dei genitori degli Studenti pendolari della Provincia di Taranto
Oggetto: Accesso impossibilitato alle scuole di Taranto per gli studenti della Provincia Occidentale
A nome dei genitori degli studenti che frequentano gli istituti scolastici superiori di Taranto, residenti nei comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagiano etc. esprimiamo il totale disappunto per l’incomprensibile, inattuabile ed iniquo provvedimento assunto dal Sindaco di Taranto, circa il divieto di accesso in città dei mezzi pesanti, comprese le corriere di linea che dalla Provincia trasportano gli studenti.
L’ordinanza sindacale prevede la fermata presso l’area del porto mercantile, a nostro avviso non idonea per evidenti fattori di sicurezza e viabilità, considerando che trattasi per la stragrande maggioranza, di studenti minorenni per i quali risulterebbe quasi impossibile, raggiungere le rispettive sedi d’istituto sparse per la città.
L’eventuale e sistematico utilizzo di Bus di Città, comporterebbe un ulteriore esposizione a rischi di contagio, con ulteriori oneri per le famiglie che già mensilmente devono sostenere costi di abbonamento CTP che si aggirano mediamente sulle 80 Euro. Le famiglie lamentano comunque disservizi e condizioni di sicurezza estreme in considerazione che diversi studenti, per la mancanza di posti a sedere, devono viaggiare in piedi lungo la Statale 106 per un’ora in andata ed un’ora per il ritorno, se non intervengono malfunzionamenti dei mezzi.
Da tener conto anche delle condizioni metereologiche invernali, severe soprattutto nelle zone dei ponti cittadini che comportano malanni frequenti, a differenza dei residenti che possono in tutta serenità raggiungere i plessi.
La scelta della scuola effettuata a monte, teneva soprattutto conto dei collegamenti dei Bus che dalla provincia raggiungono il più vicino possibile le sedi scolastiche.
Questi ragazzi sottoposti già a forte stress dalle 6 del mattino per gli orari del pendolarismo, non possono caricarsi assolutamente di ulteriori cambi di mezzi che comporterebbero ritardi alle lezioni, limitando il normale diritto allo studio, considerando che si parla di scuola dell’obbligo e non di corsi universitari.
Si chiede quindi che vengano quantomeno ripristinate le precedenti corse (Taranto Centro e Salesiani), almeno per il trasporto scolastico. E’ evidente che i disagi sono troppi per ragazzi anche 14enni che si apprestano a lasciare per la prima volta l’abitato.
Cordialmente il comitato dei genitori degli studenti pendolari
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