Anvon, Perù – Il Perù è attraversato da violente sommosse. Il presidente è sotto accusa. Studenti sono caduti negli scontri di piazza. Il covid, qui fa più vittime che altrove, in America Latina, Perché sulle Ande è più difficile arrivare. Le medicine non si possono trasportare facilmente ed è difficile fare un vero e proprio tracciamento dei contagi.
Manca tutto, dai generi di prima necessità ai più comuni strumenti di cura.
Eppure qui, tra le cime arrotondate delle Ande, nella selva, dove si arriva quasi solo a dorso di mulo, c’è un’oasi di pace che è diventata realtà anche grazie alla solidarietà di Ginosa.
E la scuola di musica costruita dai volontari dell”operazione Mato Grosso, tra cui spicca, con le sue mani grandi e il suo sorriso largo, Michele Calabrese, il gigante buono di Ginosa che ha fatto del Perù la sua patria elettiva e che ha portato tanti giovani, ginosini, pugliese di tutta Italia a fare l’esperienza di missione, come Antonio Castria, che adesso anima il rudere della Carità a Ginosa e che tiene vivo il filo rosso tra la Puglia è il Perù, o anche come sua sorella, Simona Castria, musicista, che ha formato un gruppo affiatato di ragazzi in Perù, insegnando loro a suonare uno strumento musicale e promuovendo anche a Ginosa, una raccolta fondi per la scuola di musica che adesso in realtà e che darà un futuro a tanti ragazzi che hanno scoperto il loro talento tra le note.
La situazione in Perù rasenta guerra civile. Ma un altro mondo è possibile. In questo Natale, ammorbato dal covid-19, dove il sud del Mondo soffre ancora più di noi, forse Ginosa dovrebbe riscoprire ancora una volta la sua grande anima solidale, fare appello alle sue banche e alle sue imprese più sensibili, ma anche ai singoli cittadini, perché il Perù è molto più vicino di quanto crediamo. E qui arriva l’eco della sua musica, che nella tristezza, ci lancia sprazzi di gioia. Vogliamo condividerla e coltivarla?
In questo Natale in cui non si potranno fare cenoni. In cui ci si riunirà soltanto con i parenti, pensiamo a far suonare la musica del cuore, con un filo rosso, tra le Ande, che si spanda per tutto il nostro territorio.
La scuola di musica di Ancon è già funzionante, i locali sono quasi tutti ultimati. Ci vuole soltanto un ultimo sforzo. Che dipende anche da noi, anche da Ginosa.
Michele Pacciana
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