Sottoscritto a Roma il protocollo d’intesa
Anche Comune e Provincia di Taranto sosterranno l’iniziativa del Ministero della Cultura, per l’iscrizione della via Appia nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Rinaldo Melucci, nella doppia veste di sindaco e presidente, ha sottoscritto martedì a Roma, alle terme di Diocleziano, il protocollo d’intesa che formalizza la comune volontà dei territori attraversati dalla “regina viarum” a ottenere questo riconoscimento.
Si tratta di un ampio percorso di valorizzazione, che contempla anche il progetto del ministero per far emergere e rendere percorribile il tracciato della via Appia, esteso per 600 km attraverso quattro regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 11 province (Avellino, Latina, Roma, Benevento, Caserta, Matera, Potenza, Bari, Brindisi, Foggia, e Taranto) e 87 comuni. «Abbiamo deciso immediatamente di sostenere questa iniziativa – il commento di Rinaldo Melucci – perché è coerente con la particolare prospettiva urbanistica del Comune, che ora sta redigendo il suo Pug avendo cura di valorizzare le radici storiche del suo sviluppo, ma anche con la vocazione del più vasto territorio provinciale, a pieno titolo nella rete nazionale dei cammini. In questo modo sperimentiamo ulteriormente quel modello di sviluppo alternativo e sostenibile che stiamo coltivando da qualche anno per la nostra terra, basato proprio sulla nostra matrice culturale. Non è casuale, peraltro, che proprio oggi il direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger, salutando Taranto, abbia confermato l’imminente trasferimento al MArTa del gruppo scultoreo “Orfeo e le sirene”: un’altra buona notizia che ci riempie di orgoglio».
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