La riorganizzazione della Viabilità si colloca all’interno di un percorso avviato dall’amministrazione comunale di Laterza con il piano della mobilità sostenibile (che sarà aggiornato alle nuove linee guida), e traduce operativamente gli obiettivi strategici di efficientamento della mobilità e manutenzione della segnaletica verticale ed orizzontale in linea con le linee programmatiche contenute nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
“Le linee guida alla base della riorganizzazione sono il frutto del lavoro e del confronto con gli esperti del settore, il Comandante della Polizia Urbana l’avv. Alessandro Frigiola, la Responsabile del Settore Tecnico, l’arch. Patrizia Milano e l’ing. Biagio Ravallo, Rup Viabilità”. A parlare è il Consigliere comunale con delega alla Viabilità, Anna Filippetti, che chiarisce gli obiettivi da centrare con gli interventi partiti proprio in questi giorni da via San Francesco, la cui fine è prevista entro la prossima settimana.
“In primis – prosegue Anna Filippetti – certamente la volontà di ridurre i punti di conflitto. I sensi unici, evitando i due sensi di marcia, riducono la pericolosità degli incroci, allungano i percorsi automobilistici scoraggiando l’uso parassitario delle auto, danno un senso di maggiore ordine e precisione all’utente della strada con più precisi punti di riferimento, pongono le premesse per un razionale utilizzo degli spazi urbani che evolverà verso forme di socializzazione tanto vicine al modo di vivere laertino e aumentano la percezione di sicurezza. Il Piano prevede la suddivisione del tessuto urbano in “reticoli (per avvicinare la realtà cittadina al modello delle Isole Ambientali), procedendo in modo graduale, variando i sensi della circolazione e valutando larghezza della sede stradale, flussi del traffico e gestione della mobilità in senso circolare”.
I primi interventi interessano le seguenti vie:
Via Virgilio: senso unico da Via Roma a Via San Francesco
Via De Gasperi: senso unico da via A. Moro in direzione e fino a via Virgilio
Via B. Croce: senso unico da Via A. Moro in direzione e fino a Via Virgilio
Via V. Monti senso unico da San Francesco a Via Duca d’Aosta
Via A. Moro: senso unico da via Roma a via Don Pasquale Tamborrino
Via Generale dalla Chiesa senso unico da Via A. Moro a Via Roma
Via E.T. Moneta: senso unico da Via Selva San Vito a Via Da Vinci
Via Giotto senso unico da Via salvo d’acquisto a Via Pirandello
Via Da Vinci: senso unico da Via E.T. Moneta a Via San Francesco
Le decisioni politiche (sintesi necessaria anche del konw-how tecnico di chi gestisce la Viabilità) danno allo “spazio pubblico non costruito” un ruolo determinate, poiché esso ha non solo il compito di mettere in connessione tra di loro le varie funzioni presenti nella città, ma è esso stesso luogo di socialità, che deve poter essere scelto e fruito proprio per i suoi caratteri di sicurezza, comfort, piacevolezza.
Uno spazio a misura di tutti, anche e soprattutto per quella tipologia di utenti definita “utenti deboli della strada” (pedoni, ciclisti, bambini, anziani o cittadini con difficoltà motorie).
Gli interventi di riqualificazione devono servire a connettere i luoghi che rivestono un ruolo di centralità e a favorire la mobilità ciclopedonale, disincentivando l’uso dei veicoli con interventi di traffic calming.
Soddisfatto dei lavori in corso tra le vie di Laterza il primo cittadino Franco Frigiola: “La nostra idea passa attraverso un’immagine di città a misura di uomo, una città da vivere nella maniera più fluida e naturale possibile, meno caotica e al tempo stesso moderna e al passo coi tempi e con le trasformazioni che interessano la società. La dimensione umana quindi è centrale con un’attenzione particolare per il sociale e quindi per i bisogni dei cittadini più esposti ai rischi e dei più fragili, ma anche per la socialità”.
“Come ogni esperienza, anche l’emergenza determinata dalla pandemia – ha concluso il Sindaco Frigiola – ha saputo insegnarci qualcosa. In particolare, abbiamo avuto modo di comprendere quanto sia importante intervenire per rendere la viabilità più scorrevole, senza blocchi e perdite di tempo che potrebbero, nelle concitate fasi del soccorso e quindi nella corsa delle ambulanze verso le strutture sanitarie, risultare determinanti con riferimento alla vita e alle condizioni di salute di coloro che vengono trasportati d’urgenza”.
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