Soltanto negli ultimi giorni del mese di gennaio si รจ appreso che il reparto di Neuropsichiatria Infantile Adolescenziale presso il Poliambulatorio di Ginosa, si stava smantellando e che a partire dal primo febbraio le famiglie che usufruivano del servizio sanitario venivano costrette a continuare le terapie in altra sede.
Immediatamente i nostri gruppi consigliari hanno richiesto la convocazione del Consiglio Comunale monotematico ed aperto al pubblico per impegnare il sindaco, attraverso la votazione della nostra mozione, a ripristinare il servizio della Neuropsichiatria Infantile a Ginosa e cristallizzare il nostro โnoโ secco a questo ulteriore scippo sanitario dal nostro territorio.
La vicenda ha seguito un iter assolutamente infausto. Abbiamo richiesto il consiglio comunale il 31 gennaio ed รจ stato convocato il 4 marzo, ben oltre i 20 giorni previsti dal Regolamento e sono stati omessi gli inviti formali a partecipare al Consiglio Comunale, rivolti ai rappresentanti istituzionali locali ed al direttore Generale dellโASL di Taranto, come richiesto e verbalizzato nella conferenza dei capigruppo.
Eโ evidente la sottomissione del Presidente del Consiglio al diktat della Regione manifestata con comportamenti ostruzionistici volti ad ostacolare i diritti dei consiglieri di minoranza, venendo meno ai requisiti di neutralitร ed imparzialitร a cui รจ tenuto.
Palese lโatteggiamento mistificatorio del sindaco che in data 31 gennaio si reca presso la Direzione Generale dellโASL di Taranto rassicurando falsamente i cittadini che il servizio di Neuropsichiatria infantile continuerร ad essere garantito a Ginosa, quando di fatto, dal primo febbraio รจ stato trasferito in altra sede.
Ancor piรน imbarazzanti le dichiarazioni del consigliere regionale Galante, oltretutto membro della Commissione Sanitร , che si scandalizza nei confronti di chi grida allo scippo sanitario subito, dovuto al taglio di risorse economiche che lo stesso ha confermato nellโintervento in Consiglio.
Le domande nascono spontanee: cosa ha fatto il Consigliere Galante per impedire che detti tagli ricadessero su Ginosa? E soprattutto, dove era quando la sua maggioranza in Regione prendeva queste decisioni? La maggioranza ginosina ha rinviato sine die la nostra mozione, strategia per ingannare la buona fede dei cittadini e per asservire gli ordini di partito, complici di chi ci governa in Regione, abbandonando la difesa del nostro territorio. Noi non ci stiamo a questi compromessi e restiamo fermi sul nostro NO allo smantellamento della Neuropsichiatria presso il nostro Poliambulatorio e continueremo imperterriti a lottare per riottenere il servizio a Ginosa.
I consiglieri comunali Avv. Patrizia Ratti, Avv. Ines Galeotti, Prof. Marilisa Mongelli.
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